Resi e recessi


Articolo 132 del Codice del Consumo

  1. Il venditore e’ responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si
    manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
  2. Il consumatore decade dai diritti previsti dall’articolo 130, comma 2, se non denuncia al
    venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il
    difetto. La denuncia non e’ necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto
    o lo ha occultato.
  3. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei
    mesi dalla consegna del bene esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia
    incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità.
  4. L’azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore sì prescrive,
    in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene; il consumatore, che sia
    convenuto per l’esecuzione del contratto, può tuttavia far valere sempre i diritti di cui
    all’articolo 130, comma 2, purche’ il difetto di conformità sia stato denunciato entro due
    mesi dalla scoperta e prima della scadenza del termine di cui al periodo precedente.

Articolo 130 del Codice del Consumo

Diritti del consumatore

  1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della
    consegna del bene.
  2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante
    riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione
    del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
  3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i
    casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
  4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese
    irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:
    a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
    b) dell’entità del difetto di conformità;
    c) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
  5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono
    arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il
    consumatore ha acquistato il bene.
  6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con
    riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
  7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra
    una delle seguenti situazioni:
    a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
    b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5;
    ( 1 )
    c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
  8. Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.
  9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile,
    con i seguenti effetti:
    a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le
    necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, ( 2 ) salvo accettazione da parte
    del consumatore del rimedio alternativo proposto;
    b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o
    respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
  10. Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi
    della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.